Madre Orsola Mezzini


Sombilla

In questo Borgo chiamato Sombilla, nella Parrocchia San Prospero di Campeggio, il 12 dicembre 1853 nasceva Orsola Mezzini.

Lo stesso giorno riceve il Sacramento del Battesimo nella Chiesa parrocchiale di Campeggio.

La Chiesa dove fu Battezzata Orsola Mezzini


Atto di Battesimo

Nel giorno 12 dicembre 1853 è stata battezzata dal M. R. Don Giuseppe Prosperi una fanciulla, figlia di Francesco Mezzini e di Clementina Lorenzi , legittimi coniugi, nata il 12 dicembre di questo anno 1853, alle ore 9 antimeridiane, in casa Sombilla, cui fu imposto il nome Orsola: Santola, Chiara Lorenzi, di Campeggio. Francesco Mezzini ha dichiarato di riconoscerla per sua legittima figliuola, in presenza di Giuseppe Masserenti, testimonio, che ha dichiarato di conoscere il padre e la madre, i quali si conoscono pure da me. In fede, Don Nicola Masserenti arciprete di Campeggio.



Casa natale di Orsola

Epigrafe posta nella casa natale di Orsola, 16-11-1987.

Suore dell’ Opera “Piccola Missione per i Sordomuti”,
a una celebrazione per Madre Orsola, a Campeggio.

Pergamena posta nella Chiesa di Campeggio,
dalle Suore dell’ Opera “Piccola Missione per Sordomute” di Bologna.

Una vetrata della Chiesa di Campeggio rappresenta Madre Orsola
con un bambino sordomuto al Fonte Battesimale.

Orsola Mezzini rimasta orfana di mamma nel 1856, con il papà, i fratelli, e la zia si trasferì a Bologna ove seguì le scuole elementari ed attese la sua formazione umana e religiosa. Conosciuta l’Opera Gualandi per sordomuti, entrò in essa come assistente e insegnante delle alunne sordomute il 16 novembre 1874.

Vi venne eletta direttrice dell’Istituto e Superiora Generale nel qual compito restò fino alla morte. Anelando di consacrarsi totalmente al Signore, nel 1877 emise il voto privato di castità, nel 1878, la promessa di dedicarsi totalmente all’apostolato dei sordomuti, e nel 1884 l’atto eroico di supremo abbandono alla paternità di Dio.

Collaborò fattivamente alla fondazione della casa di Roma (1884), di Firenze (1885), di Giulianova di Teramo (1903). A Firenze restò dal 1885 al 1901 ed a Roma dal 1905 al 1909 quando, tornata a Bologna, dopo un decennio si spense santamente il 23 marzo 1919.

Madre Orsola ebbe una spiritualità profonda, tenace, limpidissima, vivendo una vita di fede totalmente impegnata nell’apostolato tra i sordomuti a cui si sentiva chiamata, contrapponendo ad un temperamento ardente una rara saggezza d’intelletto ad una grande volontà, per cui potè porgere l’esempio di un perfetto equilibrio tra le esigenze della natura ed i movimenti della grazia.

La figura di Madre Orsola, dopo la sua morte, è rimasta per tanti anni nel silenzio e nell’ombra, come sempre aveva desiderato vivere. Ora dopo il 1986 – anno centenario della morte di Don Cesare Gualandi – è fiorita una rosa di biografie, e documentazioni.

Nel 1990 viene rivolta al Cardinale Em.mo Giacomo Biffi la supplica perché voglia dare inizio ai Processi Cognizionali per la Beatificazione e canonizzazione di Madre Orsola Mezzini, nel 1993 iniziano solennemente i processi Cognizionali a Bologna, e nel 1995 al santuario della Madonna di S. Luca, vengono chiusi.



Dal 1987 le spoglie mortali di Madre Orsola Mezzini riposano nella cappella della Casa generalizia di via Vallescura di Bologna.




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Domenica 23 agosto 2009, la parrocchia di Campeggio, ha ricordato il 90mo anniversario della morte di Madre Orsola Mezzini, fondatrice delle Suore della Piccola Missione per i Sordomuti.

Video trasmesso da è-Tv, in 12 porte settimanale di cultura e informazione religiosa.

Immagini di Roberto Bevilacqua.


Gilberto T . Campeggio (Monghidoro) - 2008 -